Rifarsi il seno

la decisione

Una volta a studio, mi sono sentito fare questa domanda: "mi sento complessata nel vedere tutte queste ragazze prosperose, specialmente alla TV. Anche io vorrei avere un seno così, non so cosa fare. Ad una come me consiglia di rifarsi il seno?"
Questa è una bella domanda, non facile, anche se molte persone, che vengono a trovarmi nel mio studio hanno problematiche simili. Io credo che ogni caso vada valutato singolarmente. Se questi complessi di cui si parla si evidenziano solo davanti la Tv forse la cosa migliore sarebbe spegnerla ed andarsi a fare una passeggiata, tuttavia se il problema del seno piccolo impedisce le relazioni normali con gli altri, se insomma non fa vivere bene giorno dopo giorno, si potrebbe pensare di fare qualcosa. Certo a volte le persone confondono o non riescono ad individuare il vero problema. Molte volte si sono rivolte a me persone apparentemente disperate che attribuivano tutti loro problemi unicamente a un difetto fisico, poi “scavando” mi rendevo conto, che stavano magari divorziando dal coniuge e attribuivano la situazione e tutti i loro problemi al presunto difetto estetico. In quel caso aumentare il seno non servirebbe a niente.
Per fare un esempio, dalla domanda che mi viene posta mi aspetterei di trovare davanti a me una ragazza praticamente senza petto o comunque con poco seno e ciò potrebbe giustificare al giorno d’oggi eventuali problemi di relazione, se invece ipoteticamente la paziente in questione dovesse avere un seno normale (diciamo una 2-3 misura) non giustificherei tutto questo problema (questo non significa che non si potrebbe desiderare un seno più grande, ma non a tal punto da farne un complesso) a meno che non stiamo parlando di persone che lavorino in un campo dove sia importante l’immagine, in tal caso giustificherei l’importanza che si sta dando al problema.
Vorrei inoltre sottolineare che l’indicazione principale per rifarsi il seno è un volume non adeguato a giudizio della stessa paziente e indipendente dalla situazione di partenza o da ciò che gli altri pensano o dicono.

l'informazione

 Detto ciò credo che la decisione finale spetti fondamentalmente a ognuna se andare avanti con il proposito di fare una Mastoplastica Additiva oppure no, da parte nostra abbiamo tutte le tecnologie per risolvere senza troppo stress questo problema. Di seguito darò alcuni spunti sul mio modo di intendere l'intervento di mastoplastica additiva che potranno essere approfonditi nella sezione principale della mastoplastica e in altre sezioni del sito.

Sulla base della esperienza maturata nel corso degli anni per un intervento di mastoplastica additiva utilizzo una metodologia di lavoro relativamente nuova ma ben collaudata:

Incisioni per inserire le protesi
Inserisco le protesi mediante una piccola cicatrice sotto l'ascella di 3-4 cm nella quasi totalità delle pazienti e solo in casi specifici (ad esempio quando è necessaria l'asportazione di un nodulo mammario) nel contorno inferiore dell'areola.

Piano di collocazione delle protesi
Scelgo il piano per il posizionamento delle protesi mammarie secondo la morfologia della paziente: sotto la ghiandola mammaria, sotto la fascia del muscolo pettorale o sotto il muscolo pettorale stesso, per ottenere sempre un risultato ottimale e personalizzato sulla base della costituzione della paziente.

Protesi mammarie per l'intervento di mastoplastica additiva
Eseguo questo intervento utilizzando un tipo di protesi di silicone gel-coesivo di ultima generazione, che per le caratteristiche stesse delle protesi, non necessita essere sostituito nel tempo.

Anestesia per aumentare il seno
Per inserire le protesi preferisco un intervento in anestesia locale associato alla sedazione, sempre in presenza dell'anestesista, che consente alla paziente di non essere cosciente durante tutto l'intervento e allo stesso tempo evita i postumi della anestesia generale, tipici dopo il risveglio.

Ricovero per aumentare il seno
Nel giorno dell'intervento la paziente viene ricoverata in regime di day hospital a digiuno e con gli esami preoperatori pronti, già prescritti durante la visita medica. Viene sottoposta ad un controllo di routine e portata in sala operatoria. Terminato l'intervento chirurgico, la paziente viene riportata in stanza dove rimarrà in osservazione per le successive sei ore e dopo una visita di controllo, in assenza di problematiche specifiche, verrà dimessa. In situazioni particolari o per lontananza dal luogo di residenza, la paziente potrà rimanere in clinica durante la notte in regime di ricovero.

Durata dell'intervento di mastoplastica additiva
Questo intervento dura circa 40-90 minuti.

Post-operatorio della mastoplastica additiva
Nell'intervento di mastoplastica additiva puramente estetico non utilizzo di routine drenaggi o guaine compressive nel post-operatorio, inoltre per quanto riguarda le cicatrici, suturando la cute con colla biologica non è necessaria la successiva asportazione dei punti di sutura. La prima visita di controllo viene effettuata dopo 5-7 giorni per la rimozione dei cerotti sulle incisioni, mentre la seconda visita viene effettuata a distanza di 30 giorni dall'intervento. La visita di controllo finale si effettua dopo circa 3 mesi