Mastoplastica Additiva foto prima e dopo
Paziente costituzionalmente ideale per l'aumento del seno
Chi ha costituzioni più avvantaggiate può scegliere un risultato di aumento del seno più morbido semplicemente inserendo protesi di volume inferiore e magari optando per un piano di inserimento più profondo oppure un risultato più “pompato” inserendo una protesi più voluminosa rispetto a quella esteticamente ideale per lei, ottenendo un risultato magari eccessivo e discutibile, ma che non stona molto con la situazione generale.
Le foto mostrano una mastoplastica additiva realizzata in una paziente con scarso sviluppo del seno (ipoplasia mammaria), con assenza di ulteriori difetti estetici delle mammelle.
Questi casi si riscontrano tipicamente nelle ragazze giovani, spesso senza figli o con un solo figlio, che si sottopongono alla mastoplastica additiva per motivi puramente estetici.
Dalla visita preliminare già emerge una condizione ottimale per un intervento di mastoplastica additiva, potendo anticipare ottimi risultati con l’inserimento delle protesi.
La fase pre-operatoria diventa fondamentale per individuare la giusta dimensione delle protesi rispetto alla costituzione fisica e alle necessità della paziente. Secondo il mio modesto parere, per ogni tipo costituzionale corrisponde un volume ottimale di protesi. Aumentando la grandezza della protesi, oltre questa ipotetica misura, aumenta il volume del seno ma peggiora l’estetica e compaiono segni tipici di un risultato artificiale. Non sempre cioè un seno appariscente sotto i vestiti risulterà altrettanto bello senza.
In assenza di difetti estetici come in questo caso, occorre “solo riempire”, stando attenti a non eccedere, facendosi influenzare dal raggiungimento di una misura di reggiseno stabilita o desiderata dalla paziente. Una quarta misura in una paziente dal seno piatto (prima misura o meno), nella maggioranza dei casi produce un aspetto artificiale.
Nel caso in questione si sono utilizzate protesi rotonde ad alto profilo e superficie testurizzata contenenti silicone gel-coesivo di ultima generazione di 325 cc di volume con collocazione degli impianti sottomuscolare, mediante incisioni localizzate bilateralmente sotto le ascelle. La paziente prima dell’intervento presentava scarso tessuto ghiandolare e l’aver voluto optare per dimensioni del seno maggiori rispetto a quanto fatto, ne avrebbe stravolto il risultato estetico, producendo sicuramente un effetto artificiale.